Ogni anno, il 24 giugno, in occasione della festa di S. Giovanni, sui tornanti di Pantalìa si teneva un’importante riunione di tutte le forze della marineria Amanteana.
Imprenditori e Capi‑ciurma provvedevano all’ingaggio dei membri degli equipaggi che per un anno avrebbero fatto parte della stessa barca.
Era una vera e propria asta in cui c’era chi offriva e chi si offriva, ma le quotazioni non erano certamente quelle degli odierni calciatori.
Al termine veniva data la caparra (’u muortu), una rapida stretta di mano siglava il patto e poi tutti in cantina a festeggiare e far progetti per il futuro.
Dalla trasmissione “C’era una volta” – Emittente “Radio Costa International” – Conduttore Pino Del Pizzo
Racconta Suriano Rocco (Ruoccu ’i Peppi)
SOPRANNOMI DI MARINAI…. “La comunità porta impressi nella memoria i soprannomi di pescatori, alcuni dei quali ancora viventi, protagonisti di tanti episodi di vita marinara e di estemporanee scenette”…….. |
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“Come appare evidente, sono nomignoli, scaturiti dall’innato senso dell’humour degli Amanteani, destinati a comporre, nella loro essenziale brevità, la carta d’identità di questi soggetti e spesso dei loro eredi o di gente affine”. Gli epiteti sottolineano, a volte con bonaria ironia, a volte con pungente sarcasmo, a volte con ostentato rispetto, le virtù, i difetti fisici e morali, la discendenza familiare, la città di origine nonchè la bravura del mestiere, la bizzarria, l’aggressività, la stravaganza, l’ingenuità dei comportamenti…